domenica 20 novembre 2011

Frolle al cioccolato

Cosa c'è di meglio di piccoli e semplici biscottini al cioccolato per un pomeriggio d'autunno? 




Queste frolle si fanno in una mezz'oretta mettendo 250 g di farina00 e 100 g di burro a pezzetti nel bicchiere del robot da cucina. Si frulla per amalgamare indi si aggiungono un uovo, 80 g di zucchero, un pizzico di sale e un cucchiaio di latte freddo.
Si frulla fino a che la pasta non forma una palla. 
A questo punto lavorando velocemente la pasta tolta dal mixer si aggiungono 50 g di cioccolato amaro spezzettato grossolanamente a coltello, si stende la pasta e si ritagliano i biscotti. Io li ho spennellati solo con latte e zucchero a velo.
Si cuoce in forno a 170°C per 20 minuti. 

Serviti col liquore al cioccolato di Manuela non hanno rivali !!

sabato 3 settembre 2011

Biscotti di farro cannella e zenzero

Questa mattina sottocasa c'è festa... è bello abitare sopra una sagra... allora si scende si va a vedere... alla festa ho acquistato della farina di farro integrale, macinata a pietra... che si è subito trasformata in biscottini semplici e veloci...
Ne sono venuti una quarantina ma dipende dallo spessore (ho fatto delle prove e un po' più spessi - circa mezzo cm - danno più soddisfazione).

L'esecuzione è semplice si mescolano  250 g di farina di farro e 50 g di farina bianca, 100 g di zucchero, 1 cucchiaino di zenzero in polvere e 1 raso di cannella, 70 g di burro a pezzetti, 2 cucchiai di latte e 1 uovo. Gli ingredienti si mescolano tutti insieme velocemente, si fa una palla e la si lascia in frigorifero coperta di pellicola per almeno un'ora.
A questo punto è possibile fare dei salami (circa 3) e tagliare la pasta a rondelle per avere dei biscotti dall'aria molto casalinga oppure stendere la pasta e ricavare i biscotti con l'aiuto delle formine. Unica accortezza in questo caso è tirare la pasta in due o tre volte lasciando quella da stendere sempre in frigorifero. 
Si fa cuocere nel forno preriscaldato a 150 gradi (io uso quello ventilato) per un quarto d'ora. 
 



Già che c'ero ho anche provato una versione più "festaiola" mettendo al centro dei biscotti in un piccolo incavo della marmellata di mirtilli maison. L'accostamento è ottimo.

martedì 9 agosto 2011

Muffin salati per l'aperitivo

Dei muffin dal gusto delicato ed un po' "frizzolo" da gustare con un buon calice di bianco fresco....

L'impasto secco per 8 muffin: 
200 g. di farina, 12 gr di lievito,  5 pomodori secchi ridotti a dadini, 1 cucchiaio di ricotta salata grattuggiata, del raschera ridotto a dadi, un cucchiaio di semi di papavero, sale e pepe.
Quello liquido:
30 g di burro ammorbidito al microonde, 60 ml di latte, 1 uovo.

Si mescolano velocemente i due impasti e si inforna per 25 minuti a 180°.

martedì 12 luglio 2011

Ricordi di Istanbul (Imam bayildi)

Che gran nostaglia di un viaggio affascinante... Colori, sapori e stroria di una capitale coinvolgente e ammaliante... Insomma per farla breve stasera ho deciso di provare a cucinare un piatto tipico della cucina turca davvero delizioso. 
L'Imam Bayildi (l'Imam è svenuto... non si sa se dalla bontà del piatto o dal costo dello stesso) è una ottima alternativa per preparare le melanzane. 

Si lavano un paio di melanzane e si sbucciano solo parzialmente eliminando due strisce di buccia in verticale in modo da creare un motivo di decorazione. 
La ricetta prevede, talvolta, una breve pre-cottura delle melanzane sia fritte sia bollite. Io le ho passate per 3 minuti in microonde ed il risultato è stato soddisfacente.
Lungo le sbucciature si praticano dei tagli sempre per il lungo ma fermandosi prima del picciolo che va conservato. 
In una padella si fanno soffriggere, sanza colorirle, due cipolle dolci affettate finemente in un paio di cucchiai abbondanti di olio evo. Dopo qualche minuto si aggiungono due spicchi di aglio triturato finemente, un pomodoro fresco sbucciato e tagliato grossolanamente, un chiodo di garofano, una stecca di cannella (queste spezie vanno rimosse a cottura ultimata) e un cucchiaio raso di zucchero. Si aggiunge sale e pepe e si lascia cuocere. Verso la fine cottura, si completa con un mazzetto di prezzemolo fresco tritato e il succo del limone
Con questo preparato si farciscono, senza lesinare, le melanzane e le si mettono in una padella le une vicine alle altre, aggiungendo tra l'una e l'altra l'eventuale ripieno avanzato. Si aggiunge un giro di olio e un mezzo bicchiere di acqua. Si fa cuocere per una ventina di minuti in modo che i sapori si amalghimino bene. 
Di norma si serve fredda il giorno appresso come "meze", ovvero antipasto  a me piace anche tiepida come secondo. 



Per la manualità della preparazione date un'occhiata qui:
http://youtu.be/R8WX7Em1Wsk

Pasta veloce limone e ricotta

Un piatto estivo per una sera in cui il frigo non aveva molto da offrire... il risultato è ottimo: leggermente asprigno e molto profumato. 

 Mentre la pasta - io preferisco corta in questo caso - cuoce si spreme mezzo limone (se è d'Amalfi è un'altra cosa...) e se ne ricavano dalla buccia delle sottili strisce. Si uniscono succo e zest con due etti di ricotta fresca e si aggiusta di sale e pepe. A pasta cotta, si versa nella terrina conservandola poco scolata in modo che l'acqua della pasta amalgami la ricotta e si aggiunge un cucchiaio di timo profumato. 
 

venerdì 10 giugno 2011

Contorno veloce di zucchine e tonno

Questo contorno-secondo è un ricordo di gioventù in quanto ricetta improvvisata durante un soggiorno-lavoro qui per una combriccola italo-crucco-francese…
È buono sia tiepido che freddo e si presta bene, magari sostituendo le aromatiche proposte con della menta, per un pic-nic estivo.



Si prendono due zucchine e si tagliano a rondelle, si mettono in una padella antiaderente o in una wok con uno scalogno ed un poco di olio e si fanno cuocere a fuoco vivace, unendo, solo se necessario, poco brodo. Si aggiusta di sale, si unisce una piccola scatoletta di tonno sott’olio di ottima qualità e si spolvera abbondantemente con un trito di origano e maggiorana.

giovedì 26 maggio 2011

Asparagi e speck.. un classico un po' alternativo

Pasta asparagi e speck: un classico..molto classico..forse anche troppo ! Ma dato che a noi questi gustosissimi vegetali, parenti delle agavi e dei giacinti, piacciono moltissimo ho sperimentato qualche variante.
Quella con erbe aromatiche era tutt'altro che immangiabile ma il gusto delle erbe copriva un po' troppo quello degli asparagi già messo in pericolo dall'aromaticità dello speck...
La versione di questa sera ci gusta e quindi eccola qui finita nel taccuino a futura memoria.


Per questo condimento della pasta occorrono, per due: uno scalogno, una decina di asparagi, mezza mela, un etto di speck (una fetta sola poi ridotto a dadi).
Far soffriggere lo scalogno a fuoco basso in poco olio quando è trasparente aggiungere lo speck e lasciar cuocere a fiamma vivace. 
Aggiungere gli asparagi tagliati all'orientale (ovvero per il lungo divisi in due o in quattro a seconda del diametro), sfumare con vino bianco e lasciare cuocere circa un quarto d'ora. Aggiungere le mele a dadini e cuocere ancora 5 minuti: devono insaporirsi ma non diventare molli. 
Scolare la pasta al dente e terminarne la cottura nel sugo aggiungendo un poco di acqua della pasta per amalgamare il sugo. Servire con parmigiano e una generosa macinata di pepe.




mercoledì 25 maggio 2011

Té alla menta

Il te alla menta è deliziosamente dolce e consolatorio e a me ricorda due amiche e un corso di cucina araba... 
Questa ricetta deriva dalla tradizione marocchina dell'amica Mina e prevede menta fresca profumata (sostituibile con un cucchiaino raso di menta secca, se comprata vicino al deserto meglio), Té Gunpowder e zucchero
Il tè  Gunpowder (polvere da sparo) è un tè verde cinese  le cui foglie vengono arrotolate strettamente e formano delle "palline".

Mettere il bollitore sul fuoco (mai usare per bollire l'acqua del te una pentola dove si cucina anche dell'altro direbbe un qualsiasi guru del te). e  far arrivare l'acqua quasi a bollore. Ambientare la teiera di metallo con un po' acqua (che poi si eliminerà) in modo che si riscaldi.
Mettere il te nella teiera (un cucchiaio raso a persona) e risciacquarlo con acqua calda. Questa operazione è necessaria per eliminare il gusto amaro dato dai tannini e per togliere l'eventuale polvere dalle foglie. 
Eliminare questo primo infuso, aggiungere la menta (generosamente) e un cucchiaio di zucchero a persona (su su, non pensateci !!!). A questo punto rimettete la teiera sul fuoco per riscaldare il te ma senza far prendere il bollore.
L'ultimo passaggio prevede l'ossigenazione dell'infuso che si effettua versando dall'alto (da molto in alto se siete del posto !) il te nei bicchieri e rimettendolo nella teiera. Da canone si ripete l'operazione per tre volte.

Dopodichè gustandolo assieme ad un buon libro, un gatto e un comodo divano ci si sente meravigliosamente !!

Pssss anche per un buffet in giardino: 



martedì 15 marzo 2011

Dessert veloce allo yogurt (quasi un lassi)

Se avete ospiti inaspettati, se avete preparato un pranzo pantagruelico e la "torta-12strati-panna-e-cioccolato" proprio non ci sta ecco qui un meraviglioso dolce dal gusto decisamente sorprendente pronto in 5 minuti.
E' simile al lassì una bevanda indiana molto rinfrescante a base di yogurt frullato con acqua, sale, zucchero e spezie. Questo è un po' più solido direi da gustare al cucchiaio.



 Per due porzioni mettere mezzo bicchiere scarso di latte a bollire con 3 baccelli di cardamono, 1 presa generosa di zenzero, un'idea di cannella (poca altrimenti il gusto prende il sopravvento) e 1 presa di zafferano. Portare ad ebollizione per far si che il latte assorba il gusto delle spezie, poi aggiungere una decina di uvette e lasciar raffreddare. 
Nel bicchiere del frullatore miscelare 5 cucchiai di yogurt intero bianco, le uvette scolate, il latte filtrato, 1 cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale e un dito di acqua frizzante. Frullare fino a montare il composto, servirlo in bicchieri o coppette e guarnire a piacere.







Con questa ricetta partecipo al bel contest di Japan the Wonderland target="_blank"





domenica 6 marzo 2011

Di una semplicità disarmante: sitrón rice..

Il titolo della ricetta, che potrebbe sembrare un storpiatura da un brutto francese, si rifà alle mie origine marine infatti Sitrón è il nome dialettale ligure con cui si indica l'arancia dalle mie parti...

Questo risotto, dalla semplicità quasi elementare, combina in una bella eleganza gusti amari e profumi intensi. Per due persone sono necessarie tre arance di cui due spremute e una pelata al vivo e 5 pugni di riso (Arborio).
In una pentola si fa soffriggere molto dolcemente e senza scurirlo un piccolo scalogno tritato in un cucchiaio di olio. Si aggiunge il riso e lo si fa tostare bene poi si sfuma con il succo di una arancia. Assorbito il liquido si continua la cottura con brodo vegetale
Si aggiunge il succo della restante arancia e si porta a cottura. Poco prima di servire si aggiunge del prezzemolo fresco tritato e l'arancia pelata al vivo e tagliata a tocchetti. 
Una bontà !


P.S. Non sta male una nota croccante... una spolverata finale di pistacchi non salati tritati grossolani...

martedì 22 febbraio 2011

Essenza di cioccolato al cubo

Pianificando un fine settimana a Ferrara ho incrociato la ricetta della torta tenerina, una ricetta dall'aria davvero goduriosa...
Ispirandomi alla ricetta trovata nel bel del blog Sorelle in pentola ho cotto questi biscottini:




Ho fatto fondere a bagnomaria 3 parti (300 g) di cioccolato amaro (io ho usato quello fair trade) con 1 parte di burro (100 g).
Mentre il composto scioglieva fino a diventare lucido lucido ho montato con il frullatore, incorporando più aria possibile, il tuorlo di 3 uova con 1 parte di zucchero (100 g) fino ad ottenere un composto spumoso e ho montato a neve ferma i 3 albumi. 

Ho poi incorporato tuorli montati, cioccolato fuso, una parte scarsa di farina (80g) e gli albumi a neve. Si mescola con molta attenzione e si versa il composto in una tortiera rettangolare imburrata e infarinata. 
Si fa cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti.
Ho poi decorato con zucchero a velo.