martedì 12 luglio 2011

Ricordi di Istanbul (Imam bayildi)

Che gran nostaglia di un viaggio affascinante... Colori, sapori e stroria di una capitale coinvolgente e ammaliante... Insomma per farla breve stasera ho deciso di provare a cucinare un piatto tipico della cucina turca davvero delizioso. 
L'Imam Bayildi (l'Imam è svenuto... non si sa se dalla bontà del piatto o dal costo dello stesso) è una ottima alternativa per preparare le melanzane. 

Si lavano un paio di melanzane e si sbucciano solo parzialmente eliminando due strisce di buccia in verticale in modo da creare un motivo di decorazione. 
La ricetta prevede, talvolta, una breve pre-cottura delle melanzane sia fritte sia bollite. Io le ho passate per 3 minuti in microonde ed il risultato è stato soddisfacente.
Lungo le sbucciature si praticano dei tagli sempre per il lungo ma fermandosi prima del picciolo che va conservato. 
In una padella si fanno soffriggere, sanza colorirle, due cipolle dolci affettate finemente in un paio di cucchiai abbondanti di olio evo. Dopo qualche minuto si aggiungono due spicchi di aglio triturato finemente, un pomodoro fresco sbucciato e tagliato grossolanamente, un chiodo di garofano, una stecca di cannella (queste spezie vanno rimosse a cottura ultimata) e un cucchiaio raso di zucchero. Si aggiunge sale e pepe e si lascia cuocere. Verso la fine cottura, si completa con un mazzetto di prezzemolo fresco tritato e il succo del limone
Con questo preparato si farciscono, senza lesinare, le melanzane e le si mettono in una padella le une vicine alle altre, aggiungendo tra l'una e l'altra l'eventuale ripieno avanzato. Si aggiunge un giro di olio e un mezzo bicchiere di acqua. Si fa cuocere per una ventina di minuti in modo che i sapori si amalghimino bene. 
Di norma si serve fredda il giorno appresso come "meze", ovvero antipasto  a me piace anche tiepida come secondo. 



Per la manualità della preparazione date un'occhiata qui:
http://youtu.be/R8WX7Em1Wsk

Pasta veloce limone e ricotta

Un piatto estivo per una sera in cui il frigo non aveva molto da offrire... il risultato è ottimo: leggermente asprigno e molto profumato. 

 Mentre la pasta - io preferisco corta in questo caso - cuoce si spreme mezzo limone (se è d'Amalfi è un'altra cosa...) e se ne ricavano dalla buccia delle sottili strisce. Si uniscono succo e zest con due etti di ricotta fresca e si aggiusta di sale e pepe. A pasta cotta, si versa nella terrina conservandola poco scolata in modo che l'acqua della pasta amalgami la ricotta e si aggiunge un cucchiaio di timo profumato.